Autosufficienza alimentare.

*please scroll down for English version*

compos (1)XXBuongiorno lettori,  oggi vi propongo una statistica interessante che ho trovato sul giornale:  quanto di cio’ che consumiamo nel settore alimentare e’ autoprodotto qui in Finlandia.  Ovviamente le categorie trattate sono solo alcune,  ma danno l’idea dei beni strettamente necessari.

DSCN1291

Nella foto sopra:  colza e ravizzone,  sono prodotti internamente solo per il 28%,  mentre se ne importa ben il 72%.  I pomodori sono autoprodotti per il 63%,  per lo piu’ in serra.  Le mele solo per il 17%.

DSCN1292

Continuando:  l’avena,  autoprodotta nel 196%,  come testimoniano i moltissimi campi che indorano il paesaggio ad agosto.  La segale,  autoprodotta per il 72% e la carne di manzo per l’84%.

Come si vede,  la Finlandia,  come del resto molti altri Paesi d’Europa,  ha bisogno di importare prodotti alimentari,  soprattutto frutta e verdure.  Anche perche’ spesso produrre qui costa maggiormente che in altri Paesi,  ad esempio a causa del clima.  Ma puo’ permettersi di esportare alcuni cereali.

DSCN1293

Nel grafico qui sopra invece si evidenzia l’evoluzione dell’autoproduzione alimentare dal 1994 ad oggi.  Gli articoli presi in analisi sono rispettivamente:  cereali per panificazione;  prodotti caseari;  carne di manzo;  carne di maiale;  pollame;  uova;  zucchero;  pomodori;  cetrioli;  carote e rape;  fragole;  lamponi;  mele;  ribes.

DSCN1295

Infine nelle due colonne a destra vedete la quantita’ di produzione di alcuni beni in rapporto al consumo interno,  espressi in milioni di chilogrammi nell’anno 2020.  Nell’ordine:  frumento;  segale;  orzo;  avena;  patate;  zucchero;  colza e ravizzone;  pomodori;  manzo;  maiale;  pollame;  uova.



Food Self-sufficiency.

Hello readers,  today I will share an interesting statistic that I found in the newspaper:  how much of what we consume in the food sector is self-produced here in Finland.  Obviously the categories mentioned are only a few,  but they give the idea of the strictly necessary goods.

Starting from above:  rapeseed and colza are locally produced for only 28%,  while 72% is imported.  63% of tomatoes are self-produced,  mostly in greenhouses.  Apples only 17%.

Continuing:  oats, 196% self-produced,  as everybody can see by the many fields that gild the landscape in August.  Rye, s elf-produced for 72% and beef for 84%.

Understandably Finland,  like many other European countries,  needs to import food products,  especially fruit and vegetables.  Also because it often costs more to produce here than in other countries,  for example due to the climate.  But Finland can afford to export some produce too.

The fpllowing diagram,  on the other hand,  highlights the evolution of food self-production from 1994 until today.  The articles analyzed are respectively:  cereals for bread making;  dairy products;  beef meat;  pork meat;  poultry;  eggs;  sugar;  tomatoes;  cucumbers;  carrots and turnips;  strawberries;  raspberries;  apples;  currants.

In the final diagram,  in the two columns on the right you see the produced quantity of some goods in relation to domestic consumption,  expressed in millions of kilograms in the year 2020.  In order:  wheat;  rye;  barley;  oats;  potatoes;  sugar;  rapeseed and colza;  tomatoes;  beef meat;  pork meat;  poultry;  eggs.

****


29 risposte a "Autosufficienza alimentare."

  1. Sarebbe da capire meglio.
    Mi spiego.
    La UE – PURTROPPO – fissa dei limiti di produzione alimentare, per ogni categoria merceologica. In Italia, per esempio, si è molto parlato di “quote latte”.
    Potremmo essere auto-sufficienti, ma siamo di fatto costretti a produrre meno latte per compensare le esportazioni degli altri Paesi.
    C’è dunque da capire quanto la FIN sia costretta a limitare la produzione a causa di sciocche normative europee, e quanto invece il limite sia dettato da condizioni climatiche e agricole.

    Piace a 2 people

  2. Da quello che ho capito, certo la UE pone dei limiti alla produzione, come per tutti i Paesi, (soprattutto per quanto riguarda il maggese), ma la limitazione piu’ importante qui viene dal clima. In realta’ solo la parte sud della Finlandia si presta all’agricoltura, man mano che si risale verso nord si trovano solo foreste.

    "Mi piace"

  3. In effettila UE pone dei li.iti Alla produzione di alcuni prodotti come stato benedetto abbiamo avuto e abbiamo ancora il problema delle quote latte Prodotto in eccesso in Italia e non vendibile. Esistono certamente dei meccanismi che io uh non sono in grado di capire…. Per quello che riguarda la finlandia è ovvio che al cuni prodotti che si coltivano soprattutto nel sud siano da importare e questo potrebbe essere un punto a favore del mercato comune.
    Buon mese di ottobre…

    Piace a 1 persona

  4. Purtroppo in Italia non abbiamo solo la limitazione delle quote latte, io vedo che al sud buttano al macero tonnellate di pomodori e poi al supermercato devo comprare pomodori schifosi importanti da Francia o Spagna, idem per le fragole e altra frutta.
    Faccio un po’ fatica a comprendere queste imposizioni.

    Piace a 1 persona

  5. In linea di massima è vero, con qualche eccezione. Ad esempio il latte che produciamo qui è senz’altro più sano, perché le mucche pascolano libere in estate e perché in Italia si usano maggiormente estrogeni.

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...