(English version below)
Nel collage: alcune pubblicazioni a carattere storico e non dedicate all’anniversario importante dei 100 anni d’indipendenza. Come gia’ detto cadra’ il 6 dicembre.
Di seguito: brevi cenni storici per la conoscenza degli amici italiani.
La Finlandia e’ stata per molti secoli parte del regno di Svezia, ma durante le guerre Napoleoniche, la Svezia perse il territorio finlandese a vantaggio della Russia. La Finlandia cosi’ divento’ un Granducato dell’impero russo, ma con ampia autonomia e soprattutto conservando sempre la propria lingua, usi e costumi. Nel 1917, a fronte di moti nazionalisti, Lenin concesse l’indipendenza. Durante gli anni della seconda guerra mandiale, un attacco da parte dell’unione Sovietica fece scoppiare la cosiddetta “Guerra d’inverno”, nella quale i finlandesi (allora un Paese di 3 milioni e mezzo di abitanti circa), guidati dal generale Mannerheim, dovettero tener testa al gigante russo, per difendere la propria liberta’. Nel 1944, la guerra si concluse con un armistizio e la Finlandia dovette cedere alla Russia una buona fetta del proprio territorio e dichiararsi neutrale; ma la liberta’ non ha prezzo.
Una curiosita’: uno dei libri sopra e’ una raccolta di ricette il cui titolo richiama il poema epico finlandese: il Kalevala. Questo poema fu importante fonte d’ispirazione per l’ondata nazionalistica che porto’ alla dichiarazione d’indipendenza nel 1917.
History Books.
In my collage a few books, not only about Finnish history, to celebrate the great anniversary of independence. The big day is December 6th.
For non-Finnish people, a brief historical summary:
Finland had been for many centuries part of the kingdom of Sweden, then, in 1809, due to a lost war, its territory was ceded to the Russian empire. Finland thus became an autonomous Grand Duchy, preserving its language and traditions. In 1917, upon a growing wave of nationalism, Finland declared independence and Lenin allowed it. In the years of second World War, Finland had to manage its own “Winter War” against the Soviet Union, as they attacked Finland and tried to get it all back. Finnish army, guided by Marshall Mannerheim, was able to defend the Country against the Red Army and war ended up in Autumn 1944 with an armistice. Finland lost a consistent part of its territory but that was the price of freedom, together with the new status of neutrality. We must remember that in those times in Finland there were roughly 3.500.000 inhabitants.
A curiosity: one of the books in the collage is a cook book, the title recalls the Finnish epic poem: Kalevala. The Kalevala played an inspirational role in the nationalistic wave which led to the declaration of independence in 1917.
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It’s also worth to mention Simo Häyhä, code name “white death”, Finnish sniper which shot over 500 soviet soldiers during WWII. Does he still famousin Finland?
Interesting article.
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Thank you. Yes, he is famous still, but he was a humble man and after war he did not want any publicity or rumours anymore.
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It’s understandable and also even if you are defender even when you are hero, killing is still killing and id had to be very traumatic for him.
Unfortunately we still have wars around the World and people still killing each other. It’s like never ending story. I would like to say, stop this madness, but it’s doesn’t work this way.
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Grazie per queste informazioni; non conoscevo bene la storia della Finlandia
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Bene! Sono contenta che il mio blog serva…e’ proprio il mio proposito: far conoscere la Fin agli italiani e viceversa. Ad esempio per i finnici sono una curiosita’ i post sulla religione cattolica: loro non hanno santi nel calendario! O meglio: non li venerano.
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You are right: war is a tremendous mistake…always! We should learn from the past.
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Thank you, Luisella, for this interesting post – and thank you, Do it your way, for an interesting comment!
I must tell, with feelings of unhappiness and shame, that having lived my early years in the Finlandized Finland, I learned who Simo Häyhä was only much later. (And we even had a schoolmate with that family name…)
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Verissimo. La nostra celebrazione degli onomastici, comunque, si basa sul calendario dei santi (che risale al tempo prima della Riforma protestante). 😀
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E’ vero, Sara, grazie per la precisazione. Ho intenzione di parlare ancora di questo…mostrero’ le pagine del Yliopiston Alamakka con i nomi degli onomastici del giorno!!
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Sara, I promise to talk about the history of Finland again in upcoming posts. Always with Risto’s eye upon me…Grazie 1000!
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Hello, Luisella! Thanks for sharing some of Finland’s history. Freedom is important to all of us! I wish for peace in the world. The cookbook must have some wonderful recipes, I would like to see some of them. Have a happy day!
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E Turku è stata capitale prima che i russi la spostassero a Helsinki. 10 giorni fa sono stata a Turku o Åbo come la chiamiamo “noi svedesi :-)” e ho avuto la fortuna di partecipare ad un’interessantissima visita guidata dove ci è stata raccontata la storia della Finlandia e i festeggiamenti previsti per il 6 dicembre. Un saluto da un’italiana in Svezia :-).
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Ciao, italiana in Svezia! Piacere di incontrarti. Turku e’ stupenda, secondo me, oltre che uno dei luoghi piu’ antichi e ben conservati della Finlandia. Grazie della visita!
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Hi Eileen, nice to hear you! Freedom and peace are trasures. We should remember and learn from history! Have a nice week you too!
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Molto interessante. Io ho sempre amato la Storia , anche se ,mi rendo conto, almeno in Italia, non pare aver insegnato nulla. O,forse , non è più insegnata bene…
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Grazie, Silvia. Qui ho riassunto molto, ma penso di ampliare la pagina Where del blog, con maggiori dettagli storici. Comunque e’ vero che non abbiamo ancora imparato nulla!
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