Tra Italia e Finlandia

Buona domenica!

Oggi il nostro momento musicale e’ allietato da un motivo molto gradevole cantato dal musicista brasiliano Toquinho.  La canzone si intitola:  “Acquarello” ed ebbe molto successo in Italia negli anni ’80.

E’ un motivo gradevole e simpatico:  parla delle cose della vita,  riflettendo con una certa leggerezza,  anche se verso la fine si fa strada un po’ d’amarezza.  La musica e’ del grande autore Vinicius De Moraes.

Io vi propongo la versione italiana,  dove il testo e’ stato curato da Maurizio Fabrizio ed e’ per certi aspetti attualissimo.

Buon ascolto!    https://www.youtube.com/watch?v=oacYBsND5kw

(Nella foto:  un acquarello che rappresenta Venezia mandatomi dall’amico Andreas).

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Happy Sunday,  dear readers!

Today our musical moment is enlivened by a very pleasant tune sung by Brazilian musician Toquinho.  The song is called:  “Acquarela” and was very successful in Italy in the 80s. 

It is a pleasant and nice tune:  it talks about the things of life,  reflecting with a certain lightness,  even if towards the end a bit of bitterness makes its way.  The music is by great author Vinicius De Moraes.

I will share the Italian version,  where the text was edited by Maurizio Fabrizio and is in some respects still modern.

Enjoy it!    https://www.youtube.com/watch?v=oacYBsND5kw

(In my shot:  a watercolor painting representing Venice which our friend Andreas sent me).

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Acquarello.

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Sopra un foglio di carta lo vedi il sole è giallo
Ma se piove due segni di biro ti danno un ombrello
Gli alberi non sono altro che fiaschi di vino girati
Se ci metti due tipi là sotto saranno ubriachi
L’erba è sempre verde e se vedi un punto lontano
Non si scappa o è il buon dio o è un gabbiano e va

Verso il mare a volare
Ed il mare è tutto blu
E una nave a navigare
Ha una vela non di più
Ma sott’acqua i pesci sanno dove andare
Dove gli pare non dove vuoi tu
E il cielo sta a guardare
Ed il cielo è sempre blu
C’è un aereo lassù in alto
E l’aereo scende giu
C’è chi a terra lo saluta con la mano
Va piano piano fuori da un bar
Chissà dove va

Sopra un foglio di carta lo vedi chi viaggia in un treno
Sono tre buone amici che mangiano e parlano piano
Da un’America all’altra è uno scherzo ci vuole un secondo
Basta fare un bel cerchio ed ecco che hai tutto il mondo
Un ragazzo cammina cammina arriva ad un muro
Chiude gli occhi un momento e davanti si vede il futuro già

E il futuro è un’astronave
Che non ha tempo nè pietà
Va su marte va dove vuole
Niente mai lo sai la fermerà
Se ci viene incontro non fa rumore
Non chiede amore e non ne dà
Continuiamo a suonare
Lavorare in città
Noi che abbiamo un pò paura
Ma la paura passerà
Siamo tutti in ballo siamo sul più bello
In un acquarello che scolorirà

Sopra un foglio di carta lo vedi il sole è giallo ma scolorirà
E se piove due segni di biro ti danno un ombrello che scolorirà
Basta fare un bel cerchio ed ecco che hai tutto un mondo che scolorirà

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