Una specialita’ pasquale.

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Cari lettori,  oggi vi illustro una specialita’ finlandese del tempo Pasquale che affonda le sue radici nei riti del Venerdi’ Santo,  vecchia di molti secoli:  il Mämmi.

Si tratta di un budino (di qui l’aspetto semi-morbido) di sapore dolciastro,  fatto con la farina di segale.   Trattandosi di una specialita’ tradizionale,  gli ingredienti sono pochi e a km zero:  segale,  acqua,  malto o melassa,  sale.  Il tutto viene lasciato riposare per amalgamare i sapori prima di cuocerlo al forno per circa tre ore;  durante la cottura,  una reazione chimica fra gli ingredienti determina il colore cosi’ particolare.

Mämmi e’ un dessert ma anche una merenda,  non essendo troppo dolce,  poiche’ non contiene zucchero.  E’ nato molti secoli fa,  quando la Finlandia era cattolica e il precetto religioso comandava di non accendere il forno di casa durante il Venerdi’ Santo,  cosi’ la gente preparava Mämmi anzitempo e lo consumava durante i giorni di astinenza pasquale.

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Mämmi oggigiorno raramente viene preparato a casa,  di solito si acquista in panetteria o pasticceria,  essendo una miscela di pane,  a tutti gli effetti.

Il sapore,  come dicevo e’ piacevolmente appena dolce,  dati gli amidi della segale,  ma chi vuole puo’ accompagnare il Mämmi con della crema di vaniglia.

A me piace molto,  anche se all’inizio mettevo la crema di vaniglia per capire piu’ facilmente come catalogare il suo gusto.  In realta’,  una volta imparato ad apprezzarlo,  il problema e’ fermarsi e non mangiarlo tutto.

Questo budino molto speciale viene venduto in scatole di cartone e sempre refrigerato.  Anticamente veniva conservato in scatole fatte di corteccia di betulla.
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Le aziende produttrici hanno lanciato sul mercato diverse varieta’ di Mämmi,  sempre a base di segale e malto,  ma aromatizzate con diversi ingredienti:  frutti di bosco,  cioccolato,  scorza d’arancia o liquirizia.

Mämmi si trova nei negozi specialmente nei mesi di marzo e aprile,  ma nei supermercati piu’ grandi si trova tutto l’anno nel reparto surgelati.



An Easter Delicacy.

Dear readers,  today I will tell you about a centuries old Finnish Easter specialty that has its roots in the Good Friday rites:   Mämmi.   

It is a pudding (hence the semi-soft appearance) with a sweetish flavor,  made with rye flour.  Since it is a traditional specialty,  the ingredients are few and locally sourced:  rye,  water,  malt or molasses,  salt.  The whole thing is left to rest to naturally sweeten before baking it in the oven for about three hours;  during baking,  a chemical reaction among the ingredients determines the particular color. 

Mämmi is a dessert but also a snack,  not being too sweet,  since it does not contain sugar.  It was created many centuries ago,  when Finland was Catholic and religious precept dictated not to turn on the oven at home on Good Friday,  so people prepared Mämmi ahead of time and ate it during the days of Easter abstinence.

Mämmi is rarely prepared at home nowadays,  it is usually bought in a bakery or pastry shop,  being a mixture of bread,  in all respects.  The taste,  as I said,  is pleasantly slightly sweet,  given the rye starch,  but those who want can accompany the Mämmi with vanilla cream. 

I like it a lot,  even if at the beginning I put vanilla cream to understand more easily how to catalog its taste.  Actually,  once you learn to appreciate it,  the problem is to stop and not eat it all. 

This very special pudding is sold in cardboard boxes and always refrigerated.  In ancient times it was stored in boxes made of birch bark.

Food manufacturers have launched different varieties of Mämmi on the market,  always based on rye and malt,  but flavored with different ingredients:  wild berries,  chocolate,  orange peel or liquorice.

Mämmi is available in shops especially in the months of March and April,  but in larger supermarkets it is available all year round in the frozen food section.

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33 risposte a "Una specialita’ pasquale."

  1. I’ve never been a friend of mämmi. When I was in school in the 60’s, the teacher forced me to eat mämmi. I cried and ate, couldn’t swallow and then threw up. And she forced me to continue eating!

    I’ve tasted mämmi afterwards but that memory always comes to my mind 😦

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