Un aeroporto deserto.

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Parliamo naturalmente dell’aeroporto di Rovaniemi,  capoluogo della Lapponia.  Questo e’ l’aeroporto ufficiale di Babbo Natale,  che risiede proprio qui vicino, a circa due chilometri,  con il suo Santa Claus Village.

Pubblico queste foto dell’aeroporto di Rovaniemi deserto e malinconicamente vuoto per mostrare ancora una volta il disastro che il Coronavirus ha portato anche qui in Finlandia.  Nel trasporto aereo,  come nel turismo in generale,  le perdite sono miliardi di euro. 

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In condizioni normali,  questo aeroporto movimenta parecchi passeggeri:  660.000 nel 2019  (fonte:  Finavia).  E’ attivo sia in estate che in inverno,  in quanto la Lapponia e’ una destinazione che attrae moltissimi visitatori,  anzi il trend e’ in crescita costante.  

In attesa di una ripresa delle attivita’,  sulla collina di fronte le renne saltano fiduciose…

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Per ulteriori info:  wordpress.com/read/feeds/95101057/posts/3176142957


An empty Airport.

Today I’ll share with you some images of the airport of Rovaniemi,  the capital town of Lapland.  This is Santa’s official airport,  as he lives quite near here:  the Santa Claus Village is just two km away.

 In these images you can see the disasters the Coronavirus has caused here in Finland as well.  Tourism and air traffic are suffering and losing billions of euro.  In normal conditions this airport is quite active both in summer and in winter:  in 2019 the total number of passengers reported was 660,000  (souce:  Finavia).  Lapland is an attractive tourist destination,  actually the trend is constantly growing. 

On the opposite hilltop a small reindeer herd is happily jumping,  waiting to resume normal operations…

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Linked to:  Skywatch Friday.


45 risposte a "Un aeroporto deserto."

  1. Hello,
    Lapland sounds like a magical place, I like the signs and the reindeer. I hope we are all able to travel soon.
    Take care, enjoy your day! Have a happy weekend!

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  2. purtroppo la pandemia attuale ha causato tanti di quei danni al turismo che neppure co lo immaginiamo, anche qua in Italia turisti se ne vedono pochi, con restrizioni, blocchi fra Regioni e altro, anche chi avesse voglia di spostarsi troverebbe impedimenti di ogni tipo. Possiamo solo sperare nel nuovo Anno…

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  3. Abito a Padova, a 30 Km da Venezia, ma casa mia è sorvolata da tutti gli aerei provenienti da Est in atterraggio a Tessera.
    C’è una enorme differenza tra l’anno scorso e quest’anno. Gli aerei si sono sensibilmente diradati e in atterraggio dalla finestra ne vediamo meno della metà.
    Davvero triste.

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  4. Mio figlio 18enne adora aerei ed aeroporti, e studia alle superiori “Volo Aereo” (scuola speciale).
    Conosco molto bene il Catullo, ci sono stato parecchie volte, e sono legato ad un bellissimo ricordo. Quando mio figlio aveva solo 6 anni (e già aveva la passione) lo portammo a sorpresa fino al Catullo a vedere l’aeroporto e gli aerei in decollo ed in atterraggio. Che bella giornata per lui!

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  5. Ha maturità, quest’anno, ed è davvero molto complicata la situazione attuale. Speriamo che da gennaio-febbraio cambi qualcosa.

    L’anno scorso, se non ci fosse stato il Covid, sarei venuto ad Helsinki, tutto già pianificato nei dettagli.

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  6. Se un anno fa mi avessero detto che avremmo trascorso un 2020 così non ci avrei mai creduto. E’ triste vedere le attività chiuse e ancor di più vedere la gente che se ne frega, va in giro anche se non potrebbe e, soprattutto, si lamenta che è tutto chiuso. Se non altro è servito per rimettere ordine tra le mie priorità e apprezzare maggiormente le piccole cose che prima davamo per scontate.

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